Marketing on-line per liberi professionisti 3. I social network

Oggi i social network sono diffusissimi, e praticamente tutti hanno almeno un profilo “social”, e molti più di uno. Pochi però hanno colto l’opportunità di sfruttare i social network come strumento di marketing professionale.

 

Innanzitutto due parole sui social network in genere, che, per chi ancora non lo sapesse, sono piattaforme virtuali che permettono di incontrare e conoscere altre persone attraverso profili virtuali. Il più famoso è certamente Facebook, nato per rimettere in contatto i vecchi compagni di scuola, e diventato … tante altre cose.

 

Un altro famoso social network è certamente Linkedin, particolarmente indicato per i professionisti perché incentrato proprio sulla necessità di costruire reti di contatti tra professionisti di un certo settore. Peraltro ho già scritto sul migliore utilizzo di Linkedin un lungo post, al quale rinvio caldamente: linkedin per avvocati.

 

Se volete utilizzare un social network (Facebook o il vostro preferito) come strumento di marketing, dovete partire con questa impostazione da zero, ossia dalla creazione del profilo. Già il nome deve indicare che si tratta di un profilo professionale: “Mario Rossi” non va per niente bene, e neanche “Avv. Mario Rossi”, meglio “Studio Legale Mario Rossi”, così eviterete contatti di persone che vogliono fare amicizia (per quello ci sono altri siti), concentrandovi sui contatti che vogliono da voi un consiglio, un rapporto di colleganza etc… Meglio pochi contatti qualificati che migliaia di inutili (ai nostri fini) sconosciuti.

 

Il profilo deve essere molto ricco, deve trattarsi di un mini-sito, con tutti i contatti necessari (non siate timidi!), un curriculum completo, delle foto professionali etc. Se il programma contiene un contatore di “completezza” del profilo, cercate di arrivare al 100%.

 

A proposito di foto professionali, la distinzione è ovvia: in giacca alla scrivania del vostro studio sì, in costume sulla spiaggia assolutamente no! (E non scherzo: un collega è stato sanzionato dal CNF per aver postato le foto della moglie in costume da bagno per attirare visite, caso reale riportato su "Rassegna Forense").

 

Vanno di moda anche immagini standard anonime, come un logo o la classica bilancia col martelletto, anche se molti possibili clienti on-line preferiscono vedere in faccia le persone con cui avranno a che fare, e comunque sono scelte di stile (e molto dipende anche dal vostro aspetto: se proprio siete inguardabili, ripiegate su un’immagine neutra).

 

Costruito il vostro profilo, fate crescere la vostra rete e fatevi notare.

 

Chiedete il contatto (o l’amicizia etc.) a colleghi di altre zone, soprattutto a chi ha già numerosi contatti ai quali presentarvi. Intervenite spesso nei forum di discussione, con argomenti mirati e studiati, create delle vostre discussioni, pubblicate le vostre opinioni (professionali e sempre di argomento giuridico), fatevi sentire.

 

Ricordate che anche se il profilo è virtuale la vostra immagine sul web oggi conta perfino più della reputazione reale (lo so, è triste ma è così), per cui state sempre molto attenti a quello che scrivete; per questi motivi personalmente sconsiglio di esprimere opinioni politiche, almeno sui vostri profili professionali: ricordatevi sempre e costantemente che il vostro scopo è costruire una reputazione che attiri clienti, non che li allontani, questa deve essere la vostra linea guida sempre.

 

Abbiamo detto che è meglio una rete di pochi contatti qualificati che di molti generici, ma è meglio ancora una rete di tanti contatti qualificati, magari tantissimi. Che senso ha cercare di ottenere grandi numeri dalla propria rete? Per tre motivi: 1) i grandi numeri aumentano le probabilità di un contatto professionale “serio”; 2) un profilo con moltissimi contatti risulta carismatico, suscita la curiosità di sapere perché ci sono così tanti contatti, e per questi motivi il software che gestisce il vostro social network mette i profili più quotati in cima nei motori di ricerca; 3) se volete fare un passo ulteriore nel marketing on line, potrete sfruttare la vostra rete con una mailing list!

 

Ma di questo parleremo in un prossimo post…

 

Se invece avete già uno o più profili social, attenzione a non confondere privato e immagine pubblica: non potete utilizzare lo stesso canale per postare argomenti giuridici e subito dopo foto di gattini o altre stupidaggini!

 

D’altronde mettetevi, ancora una volta, nei panni di un possibile cliente: cercate il nome di un architetto che vi rifaccia la casa, lo trovate su FB, ed oltre a consigli di arredamento c’è lui in costume da bagno in spiaggia… molto poco professionale, non trovate?

 

Se utilizzate i social soprattutto per chiacchierare in libertà con i vostri amici, create due profili, uno professionale con nome e foto autentici, dove siete avvocati e basta, ed un altro con uno pseudonimo ed un’immagine a caso (non una foto riconoscibile) con cui postare in libertà di politica, calcio, battuta etc. etc.

 

A proposito di Facebook, il social network di Bill Gates offre non solo la possibilità di aprire un profilo, ma anche una pagina (che comunque presuppone il possesso di un profilo): voi fate entrambe le cose, per due ragioni:

 

1) la pagina è uno strumento nato proprio per promuovere attività e imprese, per cui restituisce un’immagine decisamente più professionale.

 

2) a differenza del profilo, la pagina facebook fornisce al suo titolare i dati insights dei visitatori, paragonabile (in piccolo) a Google Analitycs: in pratica saprete quanti hanno visitato la pagina, da dove, quando, che cosa altro piace ai vostri visitatori, come hanno scoperto la vostra pagina, e altro che vi farà riflettere sul concetto di privacy e vi farà venire un attimo di paura ogni volta che mettete “mi piace” a qualcosa.

 

Scherzi a parte, esattamente come i dati di Google Analitycs, i dati insights vi forniscono informazioni preziosissime per il marketing on-line; giusto per fare un esempio, se un vostro post è stato letto soprattutto in un certo giorno ad una certa ora, meglio programmare di pubblicare il post sempre alla stessa ora (come i veri blogger sanno benissimo).

 

Domanda: “Su FB ho già mille amici, vuol dire che se scrivo qualcosa lo leggono in mille?Assolutamente no!

 

Indipendentemente dal numero di amici che avete Facebook ha un algoritmo interno che “legge” il post, riconosce l’argomento e lo propone ad un numero ristretto di vostri amici, sulla base delle loro scelte precedenti (semplici clic, “mi piace”, “segui” etc,), ed allo stesso modo propone a voi un limitato post nuovi ogni giorno, anche se avete mille amici; sta a voi scrivere contenuti di spessore, degni di essere non solo letti, ma anche condivisi, ed è un’altra ragione per cui è meglio avere pochi contatti qualificati che ti seguono che centinaia di sconosciuti che ti ignorano.

 

Attenti che i profili social sono un’arma molto potente, che potrebbe anche ritorcervisi contro, quindi va usata con molta attenzione. Non soltanto dovete stare attenti a pubblicare notizie coerenti con l’immagine che volete dare di voi, ma dovrete comunque essere sempre presenti, o vi farete una pubblicità negativa da soli, come meglio spiegato nel mio post marketing on-line: un motivo per non farlo.

 

Ci vediamo alla prossima lezione, e nel frattempo leggi gli altri post.

 

 

 

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